Venne fondato da don Giuseppe Antonio Requisenz, principe di Pantelleria, nel suo feudo baronale omonimo, in seguito alla licentia populandi concessagli dalla Clemenza Sovrana il 25 aprile 1760.
Soltanto il 29 gennaio 1770 il vicerè marchese Giovanni Fogliani sancì ufficialmente la nascita della nuova Terra di San Paolo Solarino che, nel frattempo, era stata popolata da coloni provenienti, in prevalenza, da località circonvicine, dalla Liguria, dal Piemonte e da Malta.
Con decreto del 20 dicembre 1827 Francesco I di Borbone, re delle Due Sicilie, concesse l’autonomia amministrativa al «Comunello di San Paolo Solarino». Il paese fu chiamato inizialmente con questo nome che, in una serie infinita di documenti, spesso si alternò con “San Paolo” o con “Solarino”, per essere poi abbandonato dagli amministratori locali a favore di quest’ultimo.
I timbri ovali già usati nel 1830 dal primo cittadino e dal curato portano, rispettivamente, la dicitura “Sindaco di Solarino” e “Parroco di Solarino”. A ciò si aggiungano tutti i documenti – e sono migliaia – avallati dalle più alte cariche civili ed ecclesiastiche in cui il paese viene chiamato sic et simpliciter “Solarino” e i suoi abitanti “solarinesi”.
Alla felice esposizione dell’abitato potrebbe riferirsi, etimologicamente, il toponimo del paese, con le seguenti derivazioni: da tema sol = sole, con il suffisso ar (proprio dei nomi di luogo), si ha l’aggettivo solaris = appartenente al sole, che, sostantivato, ci dà solarium = luogo elevato esposto al sole.
Il suffisso ino, però, secondo lo studioso di dialettologia siciliana prof. Alfonso Leone, «non conferisce ai sostantivi comuni del siciliano l’accezione diminutiva» ma, piuttosto, «forma l’aggettivo corrispondente al nome cui si aggiunge» e, come aggettivo dialettale siciliano, sularinu vuol significare solingo o solitario, derivanti dal latino solus. Allo stato attuale dello studio etimologico del nostro toponimo, la proposta da tenere in maggiore considerazione scaturirebbe, proprio, da questi assunti che sono supportati da altri importanti documenti archivistici pubblicati nel 2010 dal dott. Orazio Sudano, storico civico di Solarino.
Il territorio comunale corrisponde a quello dell’antico feudo: 1.301 ettari. L’estensione esigua – e, di conseguenza, le magre entrate – fu uno dei problemi che attanagliò gli amministratori i quali, nel tempo, rivendicarono – invano – l’assegnazione di ulteriori terre.
Riferimenti Bibliografici:
- Solarino: l'origine e le vicende del suo nome, in “Il Domani di Floridia” (periodico), 19 maggio 1984, p. 4 (prima puntata); 2 giugno 1984, p. 3 (seconda puntata)
- Il feudo di Solarino: sei secoli di storia, in “Diario” (settimanale), Siracusa, 5 maggio 1990, pp. 9-12
- Solarino, dal feudo al centro urbano, in “Quaderni del Mediterraneo” (periodico), Siracusa, n. 5/1993, pp. 41-52
- Lo stemma del Comune di Solarino, Solarino, 2010
Fonte Foto:
Gruppo Fb I ♥ la storia di Solarino